La Legge italiana n. 379/2000 del 14 dicembre 2000 ha consentito ai discendenti di persone nate e già residenti nell’ex territorio dell’Impero Austro-Ungarico di richiedere la cittadinanza italiana attraverso apposita istanza che doveva essere presentata entro la fine del giorno 19 dicembre 2010, presso il Consolato o Comune competente a seconda del luogo di residenza.
Ho effettuato la richiesta e finora non ho ricevuto risposta, cosa fare?
Molti processi sono ancora senza il parere del Ministero e spesso la documentazione della famiglia non è stata ancora inviata al Ministero per l’analisi. In questo caso, la nostra assistenza è molto importante, in quanto riusciamo a velocizzare la procedura e ad ottenere il parere affinché il processo di cittadinanza sia finalmente concluso.
Cavalcanti de Albuquerque è uno studio di riferimento per questo tipo di procedura.
Perché i trentini non avrebbero diritto alla cittadinanza italiana dopo il 2010?
Per chiarire meglio, lascia che ti raccontiamo un po’ della storia che c’è dietro a questo problema.
Per molti anni l’Impero Austriaco e, successivamente l’Impero Austro-Ungarico, dominarono la regione che oggi appartiene all’Italia e conosciuta come Trentino-Alto Adige.
Al termine della Prima Guerra Mondiale, con la sconfitta dell’Impero Austro-Ungarico, il 10 settembre 1919 fu firmato il Trattato di Saint-Germain-en-Laye, che stabilì che le province di Trento, Bolzano e Gorizia divennero parte del Regno d’Italia.
Tuttavia, gli abitanti di Trento, pur essendo considerati italiani, non hanno ottenuto la cittadinanza italiana. Ciò era dovuto al fatto che molti di loro hanno lasciato il luogo durante la guerra e quando sono tornati non hanno potuto dimostrare di aver vissuto nella regione in precedenza, molto probabilmente perché avevano lasciato il luogo in fretta e furia.
In seguito è stato fatto molto per sensibilizzare il governo italiano su questo tema. Per risolvere la questione, nel 2000 è stata approvata dal Parlamento italiano la Legge n. 379 che riconosceva la cittadinanza italiana ai residenti e coloro nati nel territorio che in precedenza apparteneva all’impero Austro-Ungarico, nonché ai loro discendenti.
Tuttavia questa legge ha avuto un periodo di validità, inizialmente fino al 20 settembre 2005 ed in seguito prorogata fino al 19 dicembre 2010.
Per questo motivo, i discendenti di cittadini nati nell’impero Austro-Ungarico, successivamente annesso all’Italia, che non hanno presentato domanda nel periodo compreso tra il 2000 e il 2010 non potranno più avere diritto ad ottenere la cittadinanza.
Quindi i discendenti trentini non potranno in alcun modo richiedere la cittadinanza italiana?
Ci sono altre possibilità per ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana per i trentini, ovvero:
- cittadinanza italiana per via materna;
- se l’antenato è nato o è emigrato dopo il 16 luglio 1920 (legge n. 91 del 18 febbraio 1992);
- se la richiesta amministrativa, avanzata in data antecedente al 19 dicembre 2010, è stata respinta, a seconda dei motivi, è possibile richiedere un riesame del processo.
In questo modo, anche se l’antenato è il Trentino, c’è la possibilità di far riconoscere la cittadinanza italiana.
Per sapere se il Comune del tuo antenato era “Trentino” clicca qui.
Cavalcanti de Albuquerque resta a disposizione per chiarire ogni eventuale dubbio in merito.